Land Art al Furlo – Casa degli artisti

Land Art al Furlo 2018 | 14/08/2018 10:08 | Ufficio Stampa

Daniele Covarino
Senza titolo 2018 

IX Edizione Land Art al Furlo: “NERO”
25 agosto 2018 ore 16.00
Parco delle Sculture – Galleria Elettra | Sant’Anna del Furlo – Fossombrone (PU)
Dal 25 agosto al 23 settembre 2018

Senza titolo 2018

Il progetto consiste in un gruppo di opere da esporre direttamente sul terreno con supporti di ferro: sono in terra cotta refrattaria di gres nero di Barcellona cotto a 1200°, realizzata con l’antica tecnica a colombino (cioè l’arte di sovrapporre uno sopra l’altro tanti vermicelli da creare veri e propri vasi). La mia idea per il progetto è un approfondimento di questo gruppo scultoreo già esistente e che intendo sviluppare ulteriormente in un luogo adatto e carico di energia. Quasi tutta la mia produzione scultorea è ispirata dalla natura, che ritrasformo in nuova natura e quasi sempre sono forme organiche. La mia intenzione è quella di scegliere un luogo verde pianeggiante in modo di risaltare le strutture e creare il senso di illusione che trasmettono le forme, che appaiono a prima vista dei vasi vagamente antropomorfi senza piede, appunto sorrette da supporti di ferro invisibili. Le mie sculture quasi sempre sono concepite per essere esposte all’esterno e la loro particolarità consiste nel prendere il colore della natura, senza nessun intervento umano. 

@napoletti

Daniele Covarino nasce a Roma nel 1977. Consegue il Diploma presso l’istituto d’Arte di Deruta nel 1996, sezione ceramica. Successivamente si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Perugia, sezione scultura, dove si diploma nel 2004. Inizia un percorso di ricerca legato allo studio delle forme primarie in relazione all’utilizzo dell’argilla, specializzandosi nella scultura in ceramica. Le prime esposizioni si svolgono fra Perugia e Deruta, ed in seguito, su invito e selezione, partecipa a numerose collettive. Dal 2002, selezioni al Premio di Pittura e Scultura a Corciano, con la Galleria Torre Strozzi a Parlesca (Pg), una personale a Perugia nel 2006 a cura di E. Chiarenza. Vince il 1° Premio del Concorso Regionale di Gualdo Tadino, 1996. Menzione speciale al Premio di Corciano, 2009. Attestato al Merito al Premio “Il cortile degli artisti” di Gualdo Tadino, 2011. Menzione speciale al Premio Nazionale Musa d’Argento nella provincia di Ragusa in Sicilia, 2016. Il suo lavoro inizia a trovare una specifica connotazione a seguito della mostra Natività, tenutasi nel 2011 presso il Museo Regionale della Ceramica di Deruta. Le sue forme già innestate in un processo di ricerca antropomorfo, vanno più verso l’identificazione di elementi d’ascendenza organica, inseriti in strutture primarie che riprendono l’ancestrale forma del vaso. Scultura di natura alchemica, la terracotta diviene in Covarino metafora di processo vitale, esaltato dal ricorso al lavoro artigianale.

Punto d’incontro in questo percorso la mostra Pane, tenutasi nel 2013 presso la Freemocco’s House di Attilio Quintili a Deruta, realizzata in collaborazione con Fabrizio Loce Mandes autore di un video documentario sull’attività del giovane scultore e curata da Andrea Baffoni. Spiccano negli anni interessanti mostre personali e collettive a Perugia e nei dintorni dell’Umbria, oltre che diverse collettive anche fuori dal contesto regionale a Cervia, Bologna e Milano. Vive e lavora a Perugia.

 

 


 

Land Art al Furlo 2018 | 14/08/2018 10:08 | Ufficio Stampa


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