Land Art al Furlo 2011 | 16/09/2022 10:09 | redazione
09.07.2011 – 03.11.2011 – Sant’Anna del Furlo
Fossombrone – (Pesaro e Urbino)
Curatrice: Andreina De Tomassi
Artwork e Press Book: Gabriele Bianconi
Crediti Fotografici: Sandro Cristallini, Antonio Sorace,
Gabriele Bianconi
Partecipanti alla seconda edizione
032 – Benedetta Jandolo
033 – Petra Bartels
034 – Toni Bellucci
035 – Augusto Salati
036 – Nedda Bonini – Andrea Pavinato
037 – Lamberto Caravita
038 – Gabriele Bianconi
039 – Anna Curti
040 – Dunja Nedelikovic
041 – Yvonne Ekman
042 – Paola Babini
043 – Filippo Ferri
044 – Floriano Ippoliti
045 – Paolo Ippolito
046 – Giancarlo Lepore
047 – Francesca Manfredi
048 – Emanuela Santoro
049 – Gruppo Seblie
050 – Germano Serafini
051 – Antonio Sorace
052 – Sabina Trifilò
053 – Walter Zuccarini
054 – Michela Pozzi
055 – Rossella Ricci
056 – Antonio Sorace
057 – Marisa Facchinetti
058 – I Ragazzi dell’Accademia di Via Ripetta
059 – Leonardo Cemak
060 – Enzo Torcoletti
061 – Thea Tini
Piccola mappa sintetica per questa seconda edizione. Si arriva al piccolo Borgo medievale di Sant’Anna del Furlo, famoso per le sue torri colombaie, si parcheggia subito dopo l’Oasy e ci si incammina nel bosco verso il Parco degli Artisti per una visita alle opere permanenti di Land Art. Prima tappa: il Bosco Piccolo, percorso botanico curato da Loretta Stella, con “L’acqua negata” un’opera dell’artista romano Germano Serafini, all’uscita, i “Rami neri” di Francesca Manfredi e la “Casa nomade” di Michela Pozzi. Si percorre la “Loggia dei desideri”, installazione di Nedda Bonini e Andrea Pavinato, e si arriva al “Labirinto” di Walter Zuccarini. Lungo tutto il percorso, “Gli alberi ci guardano” opera suggestiva di Dunja Nedelikovic. Ed ecco erompere dalla terra: “Apogeo” opera in ceramica e ferro di Yvonne Ekman e la “Spirale” di Jimi Felice. Nella piazzetta, sul terrazzo, si trovano le opere di Thea Tini e Rossella Ricci, e l’installazione giocosa “Disegno Silvano” di Gabriele Bianconi, si passa davanti alla “Lancia in festa” di Mauro Corbani, si oltrepassa la Casa degli Artisti e troviamo la “Città Esmeralda” di Benedetta Jandolo, “La forma e il suo doppio” di Emanuela Santoro. Salendo verso la Diga del Furlo, troviamo l’installazione dei ragazzi dell’Accademia di Roma di Via Ripetta, e il “Totem del futuro remoto” del Gruppo Seblie (Anna Cupelli, Max Felinfer, Patrizia Vena, Carlo Volpicella). Installati sulla Diga del Furlo, ci sono la “Nike” in bronzo dell’artista anconetano Floriano Ippoliti, “Il tronco nero” di Francesca Manfredi e infine, l’ormai famoso “Tuffo”, simbolo di “S.P.L.A.S.H.” di Antonio Sorace. Scendendo verso il frutteto di piante antiche, ecco: “Campana – pozzo sonoro” di Luigi Berardi, la “Campana” di Lamberto Caravita, “Sottili memorie” di Giulia Serritelli, “Sogno indiano” di Benedetta Jandolo, “Vertigine di nidi” di Augusto Salati, i “Ragni”, installazione di Paolo Ippolito e un’opera del 2010, degli artisti siciliani Pyka e Leone: “Mantice della Terra”. Dentro la Casa, sono visibili: i mosaici di Angela Balducci, la foto su alluminio “Nasone”di Simonetta Panzironi, “Taccuini di Viaggio” di Massimiliano Orlandoni. E moltissime altre opere donate nel tempo alla Casa degli Artisti.
Land Art al Furlo 2011 | 16/09/2022 10:09 | redazione
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