Land Art al Furlo – Casa degli artisti

Land Art al Furlo 2018 | 14/08/2018 10:08 | Ufficio Stampa

Luisella Abbondi
Dare alla luce

IX Edizione Land Art al Furlo: “NERO”
25 agosto 2018 ore 16.00
Parco delle Sculture – Galleria Elettra | Sant’Anna del Furlo – Fossombrone (PU)
Dal 25 agosto al 23 settembre 2018

Dare alla luce

Il punto di vista dell’artista sul tema “NERO” si esplicita in quest’opera sia attraverso il soggetto, sia attraverso la tecnica utilizzata. Il colore NERO rappresenta il buio, la morte, il male, il mistero, e ci parla del vuoto. Nella tradizione simbolica, esso rimanda al caos e alle origini, in cui l’idea delle tenebre non ha però valenza negativa ma corrisponde al caos primigenio dal quale nasce ogni cosa. Associato all’invisibile e all’inconoscibile, il nero nell’opera diventa paradossalmente portatore di luce. E’ dal buio che si genera lo spazio cosmico, e dallo spazio la vita, in un unico istante in cui il macro e microcosmo coincidono. Il tema proposto nell’opera può prestarsi a più livelli di lettura e interpretazione: utero consapevole, flusso astrale, circuiti di luce e ombre. La tecnica utilizzata rimanda al gesto pittorico sulla tela, la possibilità di dialogare con l’intensità e la direzione della luce sottostante proveniente dai led, attraverso l’uso di colori più o meno trasparenti e sensibili al suo attraversamento. L’opera incontra la tecnologia proponendola in un rapporto costruttivo. Mediante un sistema di “dimmerazione” della luce, che ne produce un graduale e continuo cambiamento di intensità, l’artista sviluppa il rapporto tra luce e tenebre, che, come l’alternanza tra il giorno e la notte, genera scenari successivi profondamente legati tra loro, ma al contempo unici, ciascuno caratterizzato da una diversa tensione luminosa ovvero da un’intensità emotiva differente, trovando nel continuo divenire del rapporto luce-materia-buio, insito nell’opera, una risposta possibile al nero assoluto. Si configura così un profondo spunto di riflessione: uno sguardo continuamente mutevole ma nel contempo uguale a se stesso, a testimonianza di poter cogliere, seppur in un istante finito, la possibilità dell’eterno e del sublime. 

Luisella Abbondi, attratta dal gesto artistico, da giovanissima si dedica alla pittura del paesaggio e frequenta botteghe di artisti emergenti. Trascorso un periodo di quiescenza, in cui si dedica a svariati progetti sociali, torna all’attività creativa, mossa dalla necessità di sviluppare un proprio linguaggio artistico. Parte dall’idea che l’arte debba fondarsi sul pensiero e debba superare il mero piacere estetico, ormai frainteso ed equivoco. Rispecchiandosi largamente nell’arte concettuale, fa emergere un messaggio intellettuale accanto al significato emozionale. La sua ricerca si evolve dal segno al colore e alla figura, andando oltre lo scontro tra l’arte figurativa e quella concettuale, lasciandone intravedere i punti di contatto. Testimoni le sue opere esposte in numerose collettive (Museo Crocetti di Roma, Book City ed Art Gallery a Milano, Circolo Cultura e Arte a Como) ed individuali che hanno visto l’artista meritevole di premi e menzioni. Recentemente ha esposto al museo Riva di Cantù, alla Galleria “gallery Sweet gallery” di Mariano Comense (Como) e a “Find me” in Venezia. Da un anno partecipa a “Paint on led”, un gruppo internazionale di artisti uniti con Queenlight nell’intento di lanciare la prima forma di pittura concepita espressamente per superfici retroilluminate. 


 

Land Art al Furlo 2018 | 14/08/2018 10:08 | Ufficio Stampa


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