| 31/03/2016 13:03 | Ufficio Stampa
Seconda Vita. Antonio Sorace scultore
Presentazione al catalogo di Alice Devecchi
Catalogo a cura di Andreina De Tomassi e Elvio Moretti
1 aprile 2016 ore 11.00 | Sala Bramante | Fermignano (PU)
Dal 1° al 26 aprile 2016
Il giorno 1° aprile 2016 alle ore 11.00, negli spazi della Sala Bramante di Fermignano, si inaugura la personale “Seconda Vita” di Antonio Sorace scultore, con una presentazione al catalogo di Alice Devecchi, catalogo a cura di Andreina De Tomassi e Elvio Moretti, e un intervento artistico di Mojmir Jezek.
Si ringrazia il Comune, l’Assessorato alla Cultura e la Proloco di Fermignano.
In mostra:
18 Cuori: sculture in legno di Gelso e cera d’api;
8 Totem-Figure: grandi sculture in gelso, cipresso, pioppo e cera d’api;
4 Cuori su cartoncino disegnati da Mojmir Jezek.
Dalla presentazione di Alice Devecchi:
“Ci sono uomini fortunati. Uomini che sanno cambiare strada, ritrovare le tracce su sentieri per loro segnati…Ci sono alberi fortunati. Alberi che trovano uomini che li riconoscono, che sanno ascoltare le loro storie di vita centenaria, che li attendono ai margini del bosco per modellarli con rispetto e grazia. E destinarli a nuova vita. Come il Pioppo abbattuto da una piena… come il maestoso Moro Gelso… schiantato da un fulmine e sfinito dalla neve… come il Cipresso e la Quercia che riprendono a vivere tra le mani di Antonio Sorace. Una seconda vita, parallela a quella del loro amorevole artefice. Che dà forma a una serie di cuori, tirati fuori dal legno come se emergessero spontaneamente dalla nebbia del bosco scosso dal temporale… La potenza del simbolo sta tutta nel suo essere infinitamente ripetibile senza mai essere uguale, senza mai averne intaccato il significato. La serie dei cuori non è un esercizio di stile; è piuttosto una nenia che libera dal peso del dolore, un dolce refrain che allevia la pena e riscatta la morte con una seconda vita.”
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Da “Incontro con l’Autore” di Elvio Moretti
“(…) Scoprire che cosa c’è dentro un albero, farlo diventare “parlante”, è diventato pian piano una vera passione. Passato il tempo dell’odore ferruginoso, della polvere della pietra, dell’odore acre delle resine e degli smalti, per Antonio è l’ora, il periodo del legno. (…) Ci sono le sculture alte, possenti o magrissime. Sono ironiche, tenere, indifese, un corteo di donne uscito dal bosco, alcune tutte d’oro, altre bruciate, alcune parossistiche, altre misteriose. C’è “Laconica” spiritosa geometria al femminile, “Una ragazza d’oro” sospesa quasi levitante in un gesto ginnico, immobile e dinamico, “Pieno&Vuoto” una donna e la sua ombra, c’è il gesto infinito, “messo in abisso” della rimessa in campo di un pallone da rugby in “Touche en abyme”. Ecco l’ironia delle “Streghe son tornate”, la magrezza rastremata della “Ragazza peruviana” … l’allegra, opulenta sfrontatezza di “So anche cucinare”. (…) Anche nella scelta di trarre da varie essenze il simbolo universale dell’amore, c’è un’origine, melanconica e poetica. (…) Un cuore per ricordare…”
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Biografia Antonio Sorace
L’artista romano-marchigiano, sessantenne, ha sempre voluto affrontare materie diverse, oltre al legno: protagonista di questa sua “Seconda Vita” anche la ceramica, la pietra, le resine, il ferro e addirittura la cera. Nel 1999, in collaborazione con Arnaldo Pomodoro, ha infatti costruito il cero più alto del mondo a Catania per un’iniziativa voluta da Antonio Presti di Fiumara d’Arte. Nel Duemila, Antonio Sorace ha lasciato Roma, tornando nelle sue Marche, al Furlo. Ha esposto all’interno della Fiera di Pesaro i “Venti della Pace”, venti teste mitologiche che guardano il mondo dall’antichità omerica. E’ stato invitato a inaugurare uno spazio d’arte a Fermignano (PU), nel Lavatoio Comunale, sul Metauro; ha avuto una sua personale a Sant’Ippolito (PU), nel simposium annuale “Scolpire in piazza”. E’ stato invitato a varie collettive romane, tra le quali quella del 2012 alla Galleria “Arte e Pensieri”. L’anno dopo, ha inaugurato lo spazio espositivo di Urbania: Traffic. Dal 2008 si è stabilito a Sant’Anna del Furlo (Fossombrone- PU), fondando l’associazione culturale e Residenza Creativa “La Casa degli Artisti” di cui è presidente. Dal 2010 fino ad oggi ha collezionato moltissime mostre, tra personali e partecipazioni e collettive. Le sue opere sono esposte in spazi pubblici e privati.
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Biografia Mojmir Ježek
Mojmir Ježek ha lavorato come vignettista ed illustratore per la Repubblica (noto per la rubrica “Questioni di cuore” di Natalia Aspesi sul magazine “Il Venerdì”); ha pubblicato sul giornale Linus, Il Male, Cuore, Playboy, l’Echo des Savanes, El Vibora; Epix e Blue. I suoi “cuori” sono stati esposti alla galleria Nuages di Milano, alla galleria dell’Incisione di Brescia, oltre che all’Image di Roma, e all’Etage 20 di Dusseldorf. Per la Feltrinelli, in tutti i megastore, ha esposto i disegni originali del libro “Batticuori”. Nel 2004-2005 si sono tenute mostre alla storica libreria Bocca di Milano, all’Istituto italiano di Cultura di Dusseldorf e di Praga. Anche il Comune di Roma gli ha dedicato una personale alla Sala Santa Rita, dove sono intervenuti, con letture, i poeti Erri De Luca, Valerio Magrelli, Gabriella Sica, Valentino Zeichen. Il 12 aprile 2016 inaugurerà al Centro Di Sarro a Roma la mostra “Sferica – opere in due e tre dimensioni in cartone, polistirolo, gommapiuma e rame battuto”.
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INFO MOSTRA
SECONDA VITA
di Antonio Sorace
Presentazione al catalogo di Alice Devecchi
Catalogo a cura di Andreina De Tomassi e Elvio Moretti
Inaugurazione 1° aprile 2016 ore 11.00
Sala Bramante
Viale Martiri Della Liberta’ 1- 61033 Fermignano (PU)
Dal 1° al 26 aprile 2016
Orari: dal martedì al sabato 10,30/12,30 – 16/19 – domenica e lunedì chiuso;
25 aprile 10,30/12,30 – 16/19
Info: www.landartalfurlo.it
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Roberta Melasecca Architect/Editor/Pr
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| 31/03/2016 13:03 | Ufficio Stampa
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